Note di confinement#2: L’illusione ottica
Vendredi 20 mars
Stamattina, come nulla fosse, come se avessi tantissimo da fare, mi sono svegliata alle 6.
Alle 8:30 avevo già lavorato due ore e mi sono presa 10 minuti per mandare un messaggi alle persone che sento meno, che vedo meno, con le quali non ho un rapporto quotidiano. E sono solo 3 giorni. Ci sentiamo alla fine del mondo.
S, che lavora nella sicurezza privata va ancora a lavorare tutti i giorni, soprattutto turni di notte. Saremmo dovuti partire in Algeria il mese prossimo da lui, per dieci giorni, nel villaggio della madre. La sicurezza privata è un altro settore essenziale?
I lavoratori di Amazon scioperano o chiedono maggiori condizioni di sicurezza; quelli di Deliveroo, Uber Eats e altre piattaforme dello stesso tipo, (gente che guadagna 2, 3, a volte 4 euro all’ora) continuano a lavorare.
Il governo intanto chiede uno sforzo, un “challenge” alle imprese: secondo Mediapart (che come al solito ha consultato i documenti) il Ministro del Lavoro, Muriel Pénicaud, ha chiesto ai servizi regionali del ministero di “invitare” le imprese che vorrebbero chiudere su richiesta dei lavoratori, preoccupati dalla crisi sanitaria, ad andare avanti.
(Un pezzo si Effimera che secondo me merita lettura; o questo su The Submarine).
Il governo qui è isterico
Edouard Philippe e Agnès Buzyn sono stati denunciati da un collettivo di medici e altri rappresentanti del personale ospedaliero perché «erano coscienti del pericolo e disponevano dei mezzi per agire e hanno deciso, comunque, di non farlo». Agnès Buzyn, ex ministro della Salute (LREM) ha recentemente lasciato il suo posto per presentarsi alle elezioni per la carica di sindaco di Parigi dopo che l’ex candidato ha lasciato la corsa in seguito a uno scandalo di natura sessuale. Buzyn, in un’intervista — patetica suo malgrado — che ha rilasciato a Le Monde ha dichiarato di aver allertato Philippe in gennaio sul fatto che le elezioni non si sarebbero dovute tenere a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Oggi in Italia ci sono altri 627 morti. In Francia i contagi hanno superato i 10mila ma è difficile trovare un conteggio aggiornato con la velocità con cui viene fatto in Italia. Fuori c’è il sole, nella mia strada non passano macchine e le piante sono tutte in fiore. Ogni volta che apro i giornali mi manca un po’ il respiro. Potrei avere un problema polmonare in effetti. Ma forse è davvero solo l’ansia. La calma apparente e fuori, il delirio. Un’altra illusione ottica.
Jeudi 19 mars
La stampa in Francia non fa la gara ai numeri come in Italia. Trovi i grafici con l’evoluzione dei contagi (per esempio qui) ma non fanno l’apertura dei giornali. È una scelta, forse a vari livelli. Ma che è un’abitudine un po’ diversa della stampa qui. Fatte eccezioni, che sono diverse sia chiaro (tra cui una scandalosa Bfm.TV) c’è una sobrietà e un’attenzione a non esagerare nel “sensazionalismo” che a quasi tutta la stampa italiana, manca.
Su questo rapporti ai dati e alla loro diffusione un pezzo parecchio interessante di Francesco Costa “I dati ufficiali sono un’illusione ottica“: i numeri rischiano di dire poco ora, di dirlo male, ma soprattutto, di essere usati male.